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  • Immagine del redattoreHNG

Brenzone sul Garda: al Rifugio Barana e Cima Telegrafo

L'escursione che proponiamo oggi può essere fatta quasi tutto l'anno rimanendo preclusa solo in caso di neve.

L'itinerario più comodo parte dirigendosi sulla Gardesana Orientale fino all'abitato di Caprino Veronese. Da lì si sale per Ferrara di Monte Baldo e s'imbocca la strada del Monte Baldo. Un paio di km e già vedremo a bordo strada dei piccoli capannelli di automobili parcheggiate. Il primo, vicino all'osservatorio astronomico e con maggiore possibilità di parcheggio, porta ad un percorso molto più morbido, su strada forestale, pur essendo però anche il più lungo. Il secondo punto di partenza invece inizia proseguendo per la strada poco dopo il confine tra le province di Verona e Trento. E' quello che abbiamo scelto noi. E' un sentiero, soprattutto nella seconda metà, molto ardito, perché praticamente sale quasi in linea retta senza troppi tornanti. Non vi è possibilità di rifornirsi d'acqua durante la salita. Dopo un'ora dove le gambe non conoscono alcuna tregua si arriva al rifugio Barana proprio sotto alla Cima Telegrafo. Ad essere sinceri la posizione non è delle migliori in quanto parte del massiccio del Baldo preclude la vista completa del Garda ma gli scorci comunque presenti fanno mancare il fiato. La terrazza del rifugio (si mangia discretamente) è un balcone di rara bellezza e la chiesetta al fianco riconcilia animo e spirito.

La discesa richiede, al pari della salita, ottime gambe e soprattutto ottime scarpe da trekking.

Dal rifugio Barana si può proseguire verso il sottostante Rifugio Chierego oppure dirigersi a nord percorrendo la catena montuosa fino a Bocca di Navene (escursione molto lunga).



La spettacolare vista dal Barana

 
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